Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

sabato 25 dicembre 2010

CRISI: GRECIA; BILANCIO 2011, COMUNISTI PER GUERRA DI POPOLO.


Fonte. Peacereporter.

Aleka Papariga, leader del Kke, partito che guida la protesta nelle piazze contro l'austerity, ha detto che «i lavoratori debbono rendersi contro delle cause della crisi e prepararsi per una vera guerra: consapevole, pianificata e organizzata che conduca al rovesciamento del potere».
Secondo la leader del Kke, il terzo partito che alle recenti elezioni amministrative è passato dal 7,5% al 10,5%, l'unica soluzione per la Grecia è «il rifiuto di ripagare il debito» ciò che può fare solo «un governo del popolo e del lavoro».

(ANSAmed) - ATENE, 23 DIC - Il parlamento greco ha approvato questa notte con i soli voti della maggioranza socialista la Finanziaria 2011, che include nuovi tagli per 14,4 miliardi di euro. E il Partito comunista (Kke) ha invitato i lavoratori a «una vera guerra» per «rovesciare il potere» e instaurare «un governo popolare» che conduca il paese fuori dalla crisi «rifiutandosi di ripagare il debito» a Ue-Fmi.

Il Paradiso Terrestre.


di Beppe Grillo. Fonte: qui

Il Papa ha evocato la caduta dell'Impero Romano, la fine della nostra civiltà (se quella in cui viviamo si può chiamare tale). Stiamo divorando il mondo come un verme il torsolo di una mela. La notizia del giorno è che i sindacati negoziano la produttività e i salari con la Fiat che produrrà nuovi modelli che nessuno comprerà. E' come giocare a poker con il morto, un accanimento terapeutico nella speranza di conservare il posto di lavoro.
Chi è nella scatola non può pensare, non vede alternative. Le centrali nucleari, i rigassificatori, il petrolio, tutto quanto fa energia. Ma questa energia a cosa serve? Che scopo ha se non l'autodistruzione? Perché lavorare per produrre e per acquistare beni inutili?
Il nulla in cambio di anni di vita.

venerdì 24 dicembre 2010

BUON NATALE !!

La prima generazione arrabbiata del post-crescita.


Fonte: Megachipdue.
Scritto da Marco Revelli Martedì 21 Dicembre 2010
Democrazia nella comunicazione
di Marco Revelli.
Trovo insopportabile il modo in cui in questi giorni si è discusso del movimento degli studenti e delle varie forme di insorgenza che si stanno manifestando. Tutti pronti a scandalizzarsi per il minimo gesto di devianza come se ci muovessimo in un ambiente politico-istituzionale perfetto, corretto, eticamente inappuntabile
Non ci sto a buttare la croce addosso agli studenti. Trovo che sia un movimento post-politico.
Ci sono anche i migranti che salgono sulle gru o gli operai di Pomigliano che si ribellano ai ricatti.
E’ un pezzo di società che fa da sé, che ha staccato la spina, che ha capito che le dinamiche politico-istituzionali e la propria vita sono due mondi separati.
E’ un movimento che si misura con l’inedita durezza della vita contemporanea mentre tutto il resto della società si muove dentro la bolla della narrazione della società del benessere. Sono il prodotto della fine dello sviluppo e lo sanno. Questo li rende diversi da tutti i soggetti collettivi novecenteschi che stavano dentro il progetto dello sviluppo. Questi nuovi movimenti abitano il declino.

IL CLUB SEGRETO DEI 9 BANCHIERI CHE DOMINA WALL STREET.


Fonte: Rassegna Governo.
Da "LA REPUBBLICA" di lunedì 13 dicembre 2010

Il club segreto dei 9 banchieri che domina Wall Street
- dal nostro corrispondente FEDERICO RAMPINI NEW YORK
D I NUOVO loro: i Padroni dell`Universo. Stessi nomi, stessi vizi, una storia che sembra condannata a ripetersi e col finale che rischia di essere già scritto: l`impunità. Stavolta è l`intero mondo dei titoli derivati-finanza "tossica" che ebbe un ruolo cruciale nella crisi del 2008 - l`oggetto delle loro congiure. Una vera e propria "cupola" di grandi banchieri esercita un potere esclusivo di controllo su questo mercato.
Fuori da ogni trasparenza, e al riparo da ogni concorrenza. «Il terzo mercoledì di ogni mese rivela il New York Times - nove membri di una élite di W allStreet si riuniscono a Midtown Manhattan. I dettagli delle loro riunioni sono coperti dal segreto.

giovedì 23 dicembre 2010

Καπιταλισμός και κοινωνικά δικαιώματα.


Αν κανείς σας πει ότι η παγκοσμιοποίηση έκανε το κράτος άχρηστο ή αδύναμο, μην τον πιστέψετε. Το παγκόσμιο κεφάλαιο μπορεί να κυκλοφορεί ανά τον κόσμο ελεύθερα. Μπορεί να διασχίζει κάθε είδους εδαφικά όρια. Αλλά χρειάζεται τοπική στήριξη και ενίσχυση όσο και άλλοτε, ίσως τώρα περισσότερο από άλλοτε
Της Έλεν Μίκσινς Γουντ

Το θέμα μας εδώ είναι τα δικαιώματα και η προάσπισή τους σε μια παγκοσμιοποιημένη κοινωνία ανισοτήτων. Θα θεωρήσω δεδομένο ότι όλοι μας πιστεύουμε στα ανθρώπινα δικαιώματα -με κάποια έννοια του όρου.
Ας ξεκινήσουμε από την υπόθεση ότι όλα τα ανθρώπινα όντα, και μόνον λόγω της ανθρώπινής τους υπόστασης, έχουν δικαίωμα σε κάποιες στοιχειώδεις συνθήκες ελευθερίας και αξιοπρέπειας οι οποίες πρέπει να γίνονται σεβαστές από τους άλλους, όχι μόνον τους άλλους ανθρώπους αλλά επίσης, και κυρίως, από τους ανθρώπους στην εξουσία και από τα κράτη. Είμαι σίγουρη πως αυτό είναι κάτι στο οποίο κάθε αναγνώστης θα συμφωνούσε.
Είμαι επίσης σχεδόν βέβαιη ότι είναι γενικά αποδεκτό – και μάλιστα καθολικά αποδεκτό, σε ένα κοινό όπως εσείς εδώ σήμερα, ότι αυτές οι βασικές συνθήκες ελευθερίας και αξιοπρέπειας περιλαμβάνουν ένα σύνολο αναπαλλοτρίωτων ατομικών ελευθεριών και πολιτικών δικαιωμάτων, την ελευθερία του λόγου, της σκέψης και του συναθροίζεσθαι, το δικαίωμα στην ίση μεταχείριση απέναντι στον νόμο, το δικαίωμα ψήφου και ούτω καθεξής.

Gelmini, 5 milioni per tradurre il Talmud!!



Tra i tagli alla scuola e all'università, il ministro dell'Istruzione trova 5 milioni per finanziare, tramite il Cnr, la traduzione in italiano del testo sacro ebraico
Nel pomeriggio del 14 dicembre, il giorno della fiducia a Berlusconi, mentre Roma bruciava e gli studenti assediavano i palazzi della politica, la commissione Cultura del Senato approvava a maggioranza lo 'schema di decreto ministeriale recante ripartizione del Fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca, per l'anno 2010'.
Tra gli stanziamenti previsti da questo decreto a firma del ministro Mariastella Gelmini - che all'inizio di gennaio verrà sottoposto al parere della commissione Cultura della Camera - figurano ben 5 milioni di euro ''a sostegno del progetto pluriennale 'Talmud', che vede il Cnr collaborare con l'Unione delle comunità ebraiche italiane - Collegio rabbinico italiano (Ucei-Cri) per la traduzione integrale in lingua italiana, con commento e testo originale a fronte, del Talmud, opera fondamentale e testo esclusivo della cultura ebraica''.
Mentre con una mano la Gelmini cala la pesante scure dei tagli sulla scuola pubblica e sull'università, con l'altra mano dà dieci miliardi delle vecchie lire a un'équipe di trenta traduttori specializzati che lavoreranno per cinque anni alla traduzione italiana del testo sacro ebraico. Un lavoro monumentale, visto che il Talmud consta di seimila pagine divise in quaranta volumi. L'anziano rabbino di Gerusalemme, Adin Steinsaltz, ci ha messo cinquant'anni per tradurre in ebraico moderno il testo originale in aramaico.
Un lavoro certamente importante per la comunità ebraica italiana, che evidentemente sulla Gelmini esercita un'influenza ben maggiore di quella del mondo scolastico e accademico nazionale.

I colonizzatori dell’immaginario collettivo.


Rinascita ha incontrato Marco Cedolin, scrittore e studioso di economia, ambiente e comunicazione, che ha parlato di globalizzazione e anestetizzazione delle coscienze.
Fabio Polese. La circolazione delle notizie, sui grandi media, è subordinata alla volontà dei “sistemi” che gestiscono i media stessi.
Viviamo nella società del controllo e sembra che esista un governo sovranazionale ed invisibile che decida cosa è giusto farci sapere e cosa no.
In questo scenario apocalittico, abbiamo incontrato Marco Cedolin, scrittore e studioso di economia, ambiente e comunicazione, per porgli qualche domanda. “Non credo esistano dubbi sull’esistenza di un governo sovranazionale che attraverso la colonizzazione dell’immaginario collettivo, plasma la conoscenza, la sensibilità, i gusti, le reazioni emotive e più in generale i pensieri delle persone – sottolinea Marco Cedolin - con lo scopo di creare una massa di perfetti consumatori globali perfettamente omogeneizzati, privi di senso critico e programmati per reagire a qualsiasi stimolo indotto nella maniera prevista”.

mercoledì 22 dicembre 2010

Gli scenari del teatrino europeo.


di Sergio Cesaratto - Fonte: sinistrainrete.

Il 16-17 dicembre si riunisce in Belgio il Consiglio dei leader europei. Quali sono gli scenari che l’Europa ha di fronte?
Alla irrisolta crisi di solvibilità della Grecia si è in questo autunno aggiunta quella dell’Irlanda e a ruota il contagio, che si manifesta con un aumento dei tassi di interesse sui titoli pubblici, è arrivato anche all’Italia via Portogallo e Spagna e ora persino alla Germania. Quali sono le prospettive? Abbiamo di fronte tre scenari: 1) tamponare con un po’ di liquidità la situazione dei paesi periferici chiedendo loro di “aggiustare i propri conti” con “sacrifici” interni;. 2) anticipare la rottura e gestirla evitandone gli aspetti più dolorosi, per quello che si può; 3) attaccare i problemi alla radice nella direzione di costruire una unione politica ed economica funzionante.

CHE DIFFERENZA C'E' TRA LA GRECIA E LA CALIFORNIA?


di Andrea Fracasso, Roberto Tamborini - Fonte: Sinistrainrete.
Recentemente la California è andata sull'orlo della bancarotta nella totale indifferenza dei mercati finanziari. Perchè il peggioramento dei conti pubblici della Grecia ha scatenato una bufera, non solo contro i titoli di stato greci, ma persino contro l'euro?

La differenza tra la California e la Grecia è Washington.Solo una decina di anni fa l’espressione irriverente “Club Med” veniva utilizzata dagli investitori internazionali per indicare gli Stati dell’Europa meridionale ritenuti più deboli e vulnerabili alle crisi economico-finanziarie. I paesi in questione erano Portogallo, Italia, Grecia e Spagna.
Durante l’epoca d’oro della finanza mondiale, iniziata alla fine degli anni ‘90 e terminata nel 2007, questo e altri termini spregiativi sono lentamente caduti in disuso, lasciando il posto ai più positivi acronimi per indicare i paesi emergenti e di successo (prima tra tutti la sigla BRIC - Brasile, Russia, India e Cina). Con la crisi finanziaria iniziata nel 2007, tuttavia, i paesi del Club Med sono tornati nel centro del mirino e un vecchio termine spregiativo, l’acronimo “Pigs”, è stato adottato per rappresentarli. Cedendo alla potenza delle sigle inglesi ma avanzando minor benevolenza circa le condizioni di salute finanziaria di Irlanda e Regno Unito, altri investitori hanno proposto di allargare il club a questi due Stati e conseguentemente di aggiungere una “i” e un “g” alla sigla (Piiggs).

La Catena di San Libero n. 39122 dicembre 2010.



di Riccardo Orioles - Fonte: 'U CUNTU
Il politico e il ragazzo rumeno.

Uno vende i voti. L'altro piglia le luparateDa Barcellona Pozzo di Gotto - ridente cittadina tirrenica, ad alto tasso mafioso - sono giunti alle cronache due nomi.
Uno, a modo suo famosissimo, è Domenico Scilipoti, l'ultimo Giuda di quel povero cristo di Di Pietro e anche, indirettamente, di noi tutti.
Pagine e pagine ha avuto, dai giornalisti di palazzo: ha esternato in tv le sue ragioni, ostentando disprezzo per quei trenta denari.L'altro nome è quello di un ragazzo rumeno di vent'anni, tale Petre Ciurar.
Stava in una baracca lungo la ferrovia, con la moglie e un bambino di nove mesi, una di quelle baracche che periodicamente i barcellonesi più attenti alla politica nazionale vanno a incendiare con la benzina.Stavolta niente fiaccole, ma colpi di pistola e lupara: Petre è morto così (era in Italia da un mese: che “sgarro” aveva potuto commettere nel frattempo?), la donna è rimasta lievemente ferita e il piccolo, chissà come, del tutto illeso.
I carabinieri indagano, non escludono mafia, ma più che altro pensano a un atto di “semplice” razzismo.

NELLA CRISI, CONTRO LA CRISI, NASCE LA R@P ( rete dell'autorganizzazione popolare).



Siamo partiti dalla sperimentazione di pratiche di resistenza sociale e di sostegno ai conflitti ed abbiamo capito che queste, ben oltre le parole, possono rimettere insieme in basso quello che si è diviso in alto, poiché è nella materialità di una crisi sociale, ambientale, culturale, economica, ed alimentare, che si rimette insieme quello che ha frantumato la trasformazione neoliberista. Abbiamo capito che la crisi è uno spazio costituente, in cui costruire un processo di aggregazione di forze cooperanti, di iniziative sociali che si federano in una chiara visione trasformativa della società.
Uno spazio dove l'anticapitalismo, la demercificazione delle relazioni sociali e la difesa dei beni comuni sono lo sfondo sul quale riconoscersi. Un processo a spirale, auto costruito, che si sviluppa dandosi tempi e metodi propri.

lunedì 20 dicembre 2010


Voi siete qui - Il marcio su Roma.


di Alessandro Robecchi. - Fonte
pubblicato in Il Manifesto

Un fattivo sostegno alle politiche per l’occupazione viene dalla giunta comunale di Roma e dal sindaco della capitale Gianni Alemanno, che ha trovato lavoro a tanti giovani.
Per esempio a er Sorcio, er Bufalo, er Secco, detto Spaccameloni per il suo vizio giovanile di sprangare coetanei di sinistra.
Er Cencio, grazie al suo nuovo impiego all’Atac, potrà scordare i suoi trascorsi da terrorista nero e il breve soggiorno a Regina Coeli.
Poi c’è l’ex donna der Sorcio, attualmente fidanzata con Franco Scannacani, detto l’infame de Centocelle (assunto anche lui ai servizi ambientali con funzioni di dirigente), entraineuse a tempo perso e oggi segretaria di concetto.
Assunti a tempo indeterminato anche lo zio di un cognato di un assessore, due cugine di terzo grado del direttore del personale, quattro nipoti acquisiti del capo distretto, l’amante di un dirigente di media fascia che non si può dire sennò manda due nazisti calvi a menarvi con la mazza da baseball.
Un nome di spicco, assunto in una municipalizzata romana, è Guido, detto Guidone, detto Guidone lo Stronzo, detto Guidone lo Stonzo Per Davero, che alla domanda dei giornalisti (“Ma ha fatto un concorso”?), ha risposto serafico: “E come, no? Concorso in rapina, ma tanti anni fa”. Assunti alla municipalizzata dei servizi ambientali anche i principali esponenti del vecchio gruppo di fuoco dei Nar, alcuni amici di un certo Mokbel, brava personcina davvero, e – con mansioni organizzative – Francone er killer der Testaccio, soprannominato dagli amici Hitler per le sue posizioni moderate e la propensione al dialogo.
Hanno trovato un lavoro grazie alla politica del sindaco Alemanno e della sua giunta anche circa trecento figli di dirigenti, amministratori, caposcorta, guardaspalle, tiratori scelti, arditi antemarcia e rapinatori in pensione.
La selezione è stata accurata e severissima, perché la destra sociale non guarda in faccia nessuno, ovvia prudenza nel caso fosse chiamata, un giorno, a testimoniare.

Approfondimenti. Lavoro ed Economia.


Fonte. Eddyburg

Tratto dal blog di Laura E. Ruberto
La critica all’attuale sistema economico, basato sulla produzione indefinita di merci sempre più lontane dai bisogni reali e sempre più dissipatrici di risorse finite, si scontra spesso con una reazione: non vorrete mica chiudere le fabbriche e gettare gli operai nell’inferno della disoccupazione?
É una reazione che non nasce solo dal mondo degli apologeti del sistema dato come il migliore possibile, né da quello dei rassegnati all’esistente perché there is no alternatives, ma trova spazio anche tra quanti non sono succubi del sistema capitalistico.
É il caso, ad esempio, della recente critica di Rossana Rossanda a una ragionevole proposta avanzata da Guido Viale alla crisi dell’automobile. Ed è una reazione che è anche un indicatore delle difficoltà che incontra chi ritiene che una risposta adeguata al presente modello di sviluppo potrà aversi unicamente se si costituisce un’alleanza tra i gruppi sociali che sono più direttamente minacciati dalla sua egemonia, Nel Nord del mondo, a cominciare da quelli che soffrono e protestano per le condizioni delle risorse naturali, dei patrimoni culturali, delle conquiste sociali raggiunte negli anni del welfare, e quanti hanno perduto o rischiano di perdere la base stessa della loro esistenza sociale: il lavoro.
Credo che sia necessario affrontare il tema del lavoro in tutta la sua ampiezza, per comprendere non solo le ragioni per cui la difesa del lavoro è essenziale, ma anche quali sono le alternative possibili all’uso che attualmente il sistema economico ne fa.

Finirà anche stavolta. Ma la tempesta non passa da sola.


Finirà anche stavolta. Ma la tempesta non passa da sola
http://espresso.repubblica.it/dettaglio/finira-anche-stavolta-finira/2140553
di Giorgio Bocca - Fonte: medioevosociale.

Chi spera che finisca l'era della politica al servizio dei giochi del sultano può essere ottimista. A patto di impegnarsi. Perché la libertà non è un regalo ma una conquista

25 aprile, partigiani
Finirà questa discesa nel vuoto, questa disgregazione del paese Italia, civile e fisica? In quest'autunno di pioggia senza fine gli italiani guardano in televisione il loro "bel paese ch'Appennin parte, e 'l mar circonda et l'Alpe" disfarsi in frane e smottamenti, lo "sfascio pendulo" che si consuma, che vien giù con le sue case e le sue chiese millenarie, i superstiti che indicano ai cronisti la linea bianca della frana e raccontano storie di parenti, di amici scomparsi sotto il fiume di fango.

Per un nuovo e più forte partito comunista.


di Mario Geymonat* Fonte: Lernesto.
su Liberazione del 26/10/2010

** Docente di Letteratura Latina Università Ca’ Foscari – Venezia. Consiglio Scientifico Associazione Politico-Culturale “ Marx XXI ”.

Chi osserva con attenzione la situazione di oggi, non può non rendersi conto di come essa attraversi un periodo drammatico, favorito e sviluppato dalla terribile crisi economica dovuta alle speculazioni finanziarie (se ne accorge anche il papa!).
È in agguato pure la guerra, tante volte utilizzata in passato per risolvere i problemi dei potenti: penso ai tentativi di colpi di stato (di recente in Ecuador), all’assedio di Gaza e alle minacce israeliane a Teheran, alla tensione crescente dei paesi occidentali con la Corea del Nord e con la stessa Cina (fino alla assegnazione provocatoria del “premio Nobel per la pace” al dissidente Liu Xiaobo).

domenica 19 dicembre 2010

Piero Bevilacqua: Studenti e capitale.


FONTE: http://www.eddyburg.it/
Le lotte studentesche esplose in Europa negli ultimi mesi, legate ad occasioni contingenti – come le proteste contro l'aumento delle rette nel Regno Unito o quelle contro il ddl Gelmini in Italia – meritano una riflessione di portata più generale.
Un rapido sguardo storico ci mette innanzi tutto sull'avviso di un fenomeno di ampia portata: la crescita costante della popolazione studentesca universitaria nell'ultimo mezzo secolo. In Italia gli studenti universitari erano 402 mila nel 1965-66, raggiungono la cifra di 1 milione e 685 mila nel 1995- 96, si attestano a poco meno di 1 milione e 800 mila nel 2009-10. Spettacolare è anche la crescita degli scritti nel Regno Unito che tra il 1980 e il 2002 passano da poco più di 800 mila a oltre 2 milioni.
Crescita proseguita fino a oggi. Nello stesso ventennio, nell'Europa a 15, essi più che raddoppiano , passando da 6 milioni e mezzo a 13 milioni e mezzo. A che cosa si deve una tendenza sociale e culturale così evidente e negli ultimi decenni così accelerata? Senza dubbio essa è figlia dello sviluppo “generale delle forze produttive”, direbbe Marx.

Giornalismi: la stampa italiana soffre di miopia?


- Fonte: Pino Bruno dicembre 18th, 2010
La stampa italiana, già snobbata da Wikileaks (salvo rare eccezioni, i giornalisti italiani non hanno solidarizzato con Assange & C.), secondo gli studenti del Liceo Mamiani di Roma soffrirebbe pure di ”Grave miopia con meno undici 11 diottrie ad entrambi gli occhi e assenza di prospettiva”.
Gli studenti dei licei romani e gli universitari della Sapienza hanno ‘visitato’ la stampa italiana consigliando l’uso di occhiali ”prima di guardare il mondo”.

Al Liceo Mamiani di Roma, durante una conferenza stampa indetta dall’assemblea, autorganizzata delle scuole in mobilitazione, uno studente si è presentato col nome di prof. Pietro, laureato in scienze della vista, e ha ‘visitato’ i giornalisti presenti , a cui sono stati regalati occhiali in cartone.
”Con la nostra ironica rappresentazione abbiamo voluto evidenziare il paradosso della trattazione mediatica del 14 dicembre – hanno detto gli studenti – i giornalisti continuano ad inseguire spiegazioni semplicistiche ed impossibili, dall’infiltrato al black bloc e chi più ne ha più ne metta”.
”Invitiamo quindi tutti i giornalisti – hanno concluso gli studenti, consegnando loro un referto medico – all’acquisto di un buon paio di occhiali che non li costringa più ad avvicinarsi a qualche particolare ma a cogliere il panorama nella sua completezza”.

Michael Moore: Ecco perchè sto con Julian Assange.

FONTE: Nocensura.
Il 14 dicembre gli avvocati di Julien Assange hanno presentato al giudice della Cort di Londra un testo in cui dichiaro che verserà 15mila euro per contribuire a pagare la cauzione al cofondatore di Wikileaks. Inoltre gli offro l'assistenza del mio sito internet e dei miei server.
E farò tutto quanto è nelle mie possibilità per mantenere Assange in vita e permettergli di continuare a rivelare tuti quei crimini che sono stati pianificati in segreto, commessi in nostro nome e pagati con le nostre tasse.
Siamo stati trascinati nella guerra in Iraq a partire da una bugia. Centinaia di migliaia di persone sono morte. Immaginate un po' cosa sarebbe successo se nel 2002 gli uomini che hanno organizzato questi crimini avessero dovuto fare i conti con un Wikileaks.
Non avrebbero semplicemente potuto commetterli. Se l'hanno fatta franca è perchè sono stati protetti dal segreto.
Perchè dunque dopo aver reso al pubblico un servizio così importante Wikileaks sta subendo degli attacchi tanto violenti?

La risposta alla crisi è cominciata!

Fonte: Sinistracritica.
Messaggio di Ken Loach all’incontro dell’11 dicembre organizzato in Francia dall’NPA.
Tutti gli avvenimenti economici e politici lo dimostrano chiaramente: il capitalismo è in scacco. Più grande sarà lo scacco, più crudele la repressione. Le conquiste della sinistra socialdemocratica vengono smantellate.
In Gran Bretagna, certi servizi, come la scuola, le università, e il sistema sanitario, fino a oggi erano considerati sacri. Oggi, anche queste attività sono aperte al mercato. Gli interessi delle multinazionali passano davanti a quelli del popolo.
La povertà, la disoccupazione e l’esclusione di importanti settori popolari che vivono nei quartieri sinistrati delle nostre città sono in aumento.
I socialdemocratici – da noi il Labour Party, il partito laburista – sono parte del problema. Hanno effettuato o sostenuto le privatizzazioni e i tagli nei bilanci dei servizi pubblici.
La risposta è iniziata, condotta dagli studenti.
Ciò che fa inorridire la classe dominante britannica non è l’attacco contro le università … ma il fatto che un secchio di vernice abbia colpito la vettura del Principe Carlo.

A proposito di manifestazioni, violenza e democrazia.


di Francesco Saccomanno - Fonte: Controlacrisi

Dopo le manifestazioni dei giorni scorsi ed a seguito di alcune osservazioni sensate e ponderate che mi sono state fatte da alcuni giovani, vorrei esternare una serie di riflessioni.
Mi preme soprattutto ragionare su alcuni concetti che ruotano intorno a questi termini fondamentali, almeno per me, per capire la realtà di oggi: semantica, realtà virtuale, violenza, democrazia. 1- Semantica. Come ben si può leggere anche su un vocabolario online, la semantica è quel settore della linguistica che studia il significato delle Parole.
Ormai quando parliamo o discutiamo ci capita di non renderci conto che parole uguali non hanno spesso lo stesso significato per tutti. Pertanto, per capirsi sarebbe utile stabilire e definire il significato che ognuno di noi dà, per esempio, a parole come manifestazione, futuro, rispetto, lavoro, obbedienza e ribellione, cultura, serietà e, soprattutto, violenza.

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