Ο παγκοσμοποιημένος καπιταλισμός βλάπτει σοβαρά την υγεία σας.
Il capitalismo globalizzato nuoce gravemente alla salute....
.... e puo' indurre, nei soggetti piu' deboli, alterazioni della vista e dell'udito, con tendenza all'apatia e la graduale perdita di coscienza ...

(di classe) :-))

Francobolllo

Francobollo.
Sarà un caso, ma adesso che si respira nuovamente aria fetida di destra smoderata e becera la polizia torna a picchiare la gente onesta.


Europa, SVEGLIA !!

Europa, SVEGLIA !!

venerdì 6 agosto 2010

La rivoluzione reazionaria di Marchionne.


di Fausto Bertinotti su Il Manifesto

La serie impressionante di mine che la Fiat ha disseminato e fatto esplodere l'una dopo l'altra nel precario ordinamento che ancora governa, seppure male, le relazioni sociali del paese, sta producendo una drastica rottura storica che ne cambia la natura.

È in campo una rivoluzione reazionaria provocata dall'impresa multinazionaleche può avere esiti più generali sconvolgenti. La lunga mutazione regressiva degli assetti democratici e istituzionali intervenuta nell'ultimo quarto di secolo, da un lato, e la potenza imprevista del colpo di maglio sul regime d'impresa ora agito dalla Fiat, dall'altro, fanno sì che non ci sia più nulla di scontato o di facilmente prevedibile, a partire dal campo della resistenza democratica.
Perciò le reazioni alla sfida di Marchionne non debbono essere sottovalutate.

Armi nucleari, l'anniversario e il monito.


di Lucio Garofalo , 05 agosto 2010 su Paneacqua

Il 6 e il 9 agosto cadono gli anniversari delle bombe americane su Hiroshima e Nagasaki, che inaugurarono la stagione delle armi atomiche e dell'equilibrio tra le due superpotenze basato sulla deterrenza della distruzione totale. La guerra fredda è finita, l'attenzione dell'opinione pubblica mondiale sul problema è scesa. Ma i pericoli sono aumentati

In queste giornate rischiano di cadere in silenzio due date che rievocano un'immane tragedia per l'intera umanità. Mi riferisco al 6 e 9 agosto del 1945, quando gli americani lanciarono le bombe atomiche su Hiroshima e Nagasaki, che furono annientate. Solo nei mesi immediatamente successivi alla deflagrazione i morti furono oltre 200 mila. Secondo stime attendibili, fino ad oggi le vittime accertate sarebbero oltre 350 mila, a causa soprattutto delle affezioni tumorali prodotte dalle radiazioni.

giovedì 5 agosto 2010

Ipotesi.

di Salvatore Camaioni in ListaSinistra
E se il Pd sparisse? per consunzione, per impossibilità di raggiungere ogni obbiettivo?
La politica si è messa in moto e la palude stagnante chiamata Pd subirà, pur nolente, inevitabili contraccolpi che la faranno sussultare e forse prosciugare del tutto.
C'è una nuova forza politica che si sta collocando al centro dello schieramento.
E' vero che il centro non esiste e quello che abbiamo qui è destra, ma comunque ha deciso di occupare uno spazio diverso da quello di destra.
Prima o poi anche la formazione dei finiani dovrà decidere dove collocarsi, perché la destra-destra è occupata dai leghisti e dai berluschini, ed un'altra formazione di destra, pur con le migliori intenzioni, troverebbe molta concorrenza.
Meglio collocarsi al centro -che, come ho detto, è in realtà destra- attirando topi spaventati da ogni parte dello schieramento. Potrebbero così confluire altri ex margheritini del Pd ed anche ex diessini.
Questi ultimi si trovano in una situazione davvero imbarazzante, pirandelliana, perché vengono considerati di moderata sinistra, ma a sinistra prendono soltanto i voti di qualche nostalgico che non vuole vedere la triste realtà di un partito che è di destra moderata (gli elettori di sinistra al momento se ne stanno a casa).
Ormai la situazione è chiara e irreversibile: il Pd non prende voti a sinistra e la sua componente margheritina -oltre Uòlter e qualche altro rinnegato- non vuole nemmeno che si parli di sinistra. L'illusione del bipolarismo/bipartitismo ha inchiodato il Pd nello schieramento sedicente di centrosinistra, ma adesso che questa illusione svanisce non ci dovrebbe essere alcuna remora a contribuire ad una formazione di 'centro' che, essendo in realtà di destra moderata, rispecchia benissimo la realtà del Pd.
A sinistra si potrebbe pensare a ricreare una formazione di reale alternativa alla destra (moderata ed estrema), che non avrà ambizioni di governo ma sarà molto più utile stando nelle piazze e nei luoghi di lavoro e di sofferenza, a guidare la plebe smarrita e mordere il collo ed il culo all'establishment.
Questo centro finirà per dissolvere del tutto il berlusconismo ed i suoi inguardabili teatranti, e ridurrà la Lega al suo originario localismo ribellista e folkloristico.

S.C.

martedì 3 agosto 2010

Approfondimenti.

L'assenza della "lotta di classe" e i disastri che ne derivano
di Sandro Moiso - Fonte: Sinistrainrete
L'opportunità delle riflessioni che seguono mi è stata dettata in parte dall'intervento di Valerio Evangelisti sul tema del nazional-bolscevismo “de noantri” (di cui condivido pienamente i contenuti) e in parte dall'affaire Saviano – Dal Lago (che invece puzza su più fronti).
La lotta di classe di cui intendo pertanto parlare non è quella reale (che come avrò modo di affermare in altra parte di questo testo non viene mai a mancare nella storia delle società umane), ma piuttosto quella ormai del tutto assente sia nel dibattito politico contemporaneo che in gran parte della rappresentazione che la letteratura, o sarebbe forse meglio dire il mondo delle lettere, trasmette della realtà contemporanea o delle epoche passate.

lunedì 2 agosto 2010

Pubblici ministeri al guinzaglio.

di Marco Travaglio in Passaparola
Buongiorno a tutti, queste puntate estive ci consentono di riflettere, dato che non possiamo seguire l’attualità perché ve l’ho detto, sono puntate registrate alla fine di luglio, danno l’opportunità di chiarire alcuni punti, smentire alcuni luoghi comuni, alcuni slogan che ci vengono sempre raccontati che a furia di essere ripetuti sono diventati dei dogmi di fede, anche se non hanno nessun fondamento nella realtà, ci credono tutti perché non si sente mai un contro canto, un’altra campana.
Separazione delle carriere, moltiplicazione del CSM
Uno dei luoghi comuni più diffusi e ne parlo perché credo che alla ripresa autunnale, non appena avrà sistemato i suoi processi con il lodo Alfano bis, Berlusconi ci metterà mano, ci proverà, è la separazione delle carriere, cos’è la separazione delle carriere?

SBANCHIAMO L'EUROPA! NO ALL'AUSTERITY !


01/08/2010 Fonte Controlacrisi
IL 29 SETTEMBRE LE BRIGATE DELLA SOLIDARIETA’ ATTIVA ORGANIZZANO LA TRASFERTA A BRUXELLES PER PARTECIPARE ALLA MANIFESTAZIONE INDETTA DAI SINDACATI EUROPEI CONTRO LE POLITICHE DI AUSTERITY
La Commissione europea ha salvato le banche con i soldi pubblici, utilizzando la crisi per smantellare lo stato sociale e gerarchizzare diritti e salari dei lavoratori. Essa, al contrario, non ha fatto nulla contro la speculazione, non ha impedito la vendita di titoli allo scoperto e non ha chiuso i paradisi fiscali, come sarebbe possibile e necessario fare.
Inoltre non ha mosso un dito per tassare le banche e la speculazione che ancora oggi continua, ma- anzi - ha lavorato senza sosta per modificare il patto di stabilità che di fatto sarà lo strumento principale per far pagare il prezzo della crisi alle classi popolari.

domenica 1 agosto 2010

Bologna 2 Agosto 1980. La verita' di una strage.

Sono passati trent’anni, ma per gli ottantacinque morti e i duecento feriti la giustizia è lontana: almeno fin quando rimarranno nell’ombra i mandanti.
Domani Bologna ricorda il giorno più nero della sua storia recente. Erano le 10.25 del 2 agosto 1980 quando una bomba squarciò la sala di attesa della stazione, causando la morte di 85 persone. Ma nel giorno del trentennale della strage, nessun ministro sarà presente alla commemorazione. Leggi lo speciale dell' Unita' QUI

Vita e miracoli di Silvio.

Iniziamo con il Suo Mausoleo raccontato da Travaglio:
QUI

Guardiamo un servizio americano sulla sua vita e i suoi miracoli: "Who is Silvio Berlusconi", in 6 parti:
(parte 1)
(parte 2)
(parte 3)
(parte 4)
(parte 5)
(parte 6)

E concludiamo ancora con Travaglio ad Annozero del 29 aprile 2010
QUI

Afghanistan: una guerra politica ormai persa da tempo.

di Francesco Francescaglia, responsabile esteri PdCI
L'Ernesto
È tempo che la sinistra, i comunisti e i movimenti diano vita ad una grande mobilitazione per la pace e il ritiro dei soldati italiani.
Non c’era bisogno di leggere i 91.731 documenti riservati del Pentagono messi on-line dal sito WikiLeaks per conoscere l’orrore della guerra in Afghanistan, per sapere dei crimini di guerra commessi e scoprire il doppio gioco del Pakistan - colluso con i talebani e alleato degli Usa.
Ora, però, ci sono le prove nei documenti ufficiali americani. E non è un particolare di poco conto. Perché certifica ciò che tutti sapevamo.
Quei documenti, però, nel raccontarci la guerra con il linguaggio freddo della burocrazia dei dispacci segreti, dipingono una situazione insostenibile per le truppe della coalizione occupante.
E ci restituiscono una verità che nessuno dei leader occidentali ha il coraggio di ammettere: la guerra in Afghanistan è ormai persa da tempo.

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